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Giovedì 02 Settembre 2010 19:10

NEUSS\ aise\ – “Basta con questa ambiguità. Basta con questa guerra mediatica che alla fine, come nelle vere guerre, conosce solo perdenti”. Così Pietro Casula del Movimento per la Sardegna – Sardi nel mondo che, da Neuss dove risiede, riflette sulla crisi interna alla maggioranza per poi auspicare che “dopo questo, chiamiamolo così, intermezzo estivo di crisi di governo, mi auguro, ci auguriamo tutti, che il senso di responsabilità politica, il rispetto degli elettori, del popolo, il buon senso, infine, prevalga sui giochi di palazzo inscenati esclusivamente per un tornaconto di parte”.
Molto critico con i finiani, che definisce “portatori ìdi viltà”, Casula si augura “di non dover assistere allo spettacolo dei diversi leader che salgono al Quirinale per essere consultati dal Presidente Napolitano” perché “sarebbe uno spettacolo poco edificante oltreché incostituzionale, fatto apposta per deridere l’Italia ridotta ad uno scenario di opera comica”.
“Invece di promuovere una ammucchiata antidemocratica, e il tutto anche in nome della democrazia, poniamo fine a questa agonia”. “Lieber ein Ende mit Schrecken als ein Schrecken ohne Ende – Meglio una fine spaventosa che uno spavento senza fine”. cosi si dice in Germania in simili circostanze. O rientra il buon senso oppure via. PD se ci sei batti tre colpi”. (aise)