Secondo il famoso romanzo di G. Orwell “ 1984” l’inversione della parola , il sistematico rovesciamento delle circostanze, dei fatti, affermando esattamente l’opposto contrario, dovrebbe completarsi intorno al 2050. Assicurarsi il posto di potere attraverso la manipolazione della parola, per evitare crimini di pensiero.

Una rivoluzione, quindi, non sarà più possibile per il semplice fatto che non esisterà tale parola. “New Speak” denominava Orwell l’inversione del pensiero attraverso la parola: il Ministero della difesa diventa il Ministero della pace, i lager in Siberia diventano lager di piacere e cosi via. Un vero capolavoro in New Speak – e questo quattro decenni prima della realizzazione della visione di Orwell – possiamo definire quanto il Ministro Fabrizio Barca ha dichiarato nella conferenza stampa conseguente alla precipitosa fuga in elicottero da quel di Serbariu/Sulcis: l’alta qualità della vita di cui godono i sardi, nonostante..

Questa constatazione che nella terminologia del lungimirante Ministro è un esemplare modello di complessività di pensiero, coniuga due circostanze che semplicemente si escludono reciprocamente a vicenda, qualità di vita e la realtà sarda: cassintegrati ca. 20mila unità, disoccupazione a quota 15%, 50mila giovani senza uno strumento di integrazione del reddito, povertà dilagante che coinvolge ormai ca.il 50% della popolazione, emigrazione in pauroso crescendo, disertificazione metodica del territorio. Insomma , un vero paradiso, no? Al Ministro Fabrizio Barca, responsabile della s-coesione territoriale, amministratore della miseria sarda, proponiamo una nuova denominazione del suo Ministero e gli assegniamo la targa con la nuova nomenclatura: Ministero del paradiso territoriale. In ottone. Lucidissimo.

Neuss, 19. Novembre 2012

Pietro casula – Presidente “Movimento per la Sardegna – Sardi nel mondo”