14
Dic

Scandalo corruzione al Parlamento europeo

L’inchiesta che ha sconvolto il Parlamento europeo registra e vive ogni giorno una realtà più inquietante. Il timore é che il peggio debba ancora arrivare. 

La rete di corruzione che i magistrati belgi hanno smascherato oltre ogni dubbio – e quelle tasche e sacchi pieni di soldi, purtroppo, sembrano lasciare pochissimo spazio ai dubbi – pare sia ancora più larga di come appaia al momento.

Gli investigatori  della polizia belga hanno perquisito numerosi uffici e residenze private di politici EU per „ corruzione, riciclaggio di denaro e partecipazione a un’organizzazione criminale“, sequestrando una marea di denaro dalla provenienza non dichiarata, in un caso ben 600.000 € in contanti. La sera stessa le autorità  hanno comunicato cinque arresti. Il sospettato più importante é la vice presidente del Parlamento Eva Kaili, uno dei politici greci più influenti a livello di Unione Europea.

Questo forse è l’aspetto peggiore, il fatto che il centro dell’Europa fonte di valori nobili e buoni propositi elargiti ovunque, si ritrovi per la prima volta preda della corruzione, con tasche, sacchi pieni di soldi nelle case dei suoi vertici politici.

Un politico di spicco dell’Unione europea che elogia il Paese da cui si suppone provengano i soldi, che per giunta non ha mai brillato se non per lo sfarzo sfoggiato costantemente, sembra il trailer un po troppo carico anche per un immaginario film noir.

Eppure sono proprio queste le immagini che sono state presentate al pubblico di Bruxelles e a quello europeo nel fine settimana.

Quando c’è tanta indifferenza nel lasciarsi comprare, il sospetto è che ci possa essere di più, si deve quindi indagare sino in fondo.

Se la vice presidente greca del Parlamento europeo, il suo compagno, un ex eurodeputato, la sua famiglia e un dirigente sindacale hanno apparentemente ritenuto „normale“ tendere la mano, agguantare quanto gli veniva offerto e fare la loro parte per “meritarsi la paga”, potrebbe aprirsi un abisso di corruzione nel Parlamento europeo e nel suo ambiente istituzionale. È già ora devastante per la reputazione dell’Istituzione ed è fatale per l’immagine della socialdemocrazia europea.

Non che i colleghi di destra siano moralmente migliori, anche perché – lasciatemelo dire – alla superiorità etica di una parte politica rispetto all’altra non ci credo più nessuno, neanche quella sinistra che non perde occasione per sbandierarla e pontificarla in pubblico.

Proprio coloro che vogliono e sostengono in modo particolare una politica basata sui valori, coloro che fanno la voce grossa contro gli intrecci economici, o inciuci che dir si voglia, delle altre correnti politiche, ora hanno subito una deflagrante perdita morale. Totale.

Poiché le somme in gioco sono spesso dell’ordine di miliardi, si è formata una fitta rete di lobby con la Commissione, il Consiglio, il Parlamento. Le istituzioni dell’UE hanno si rigorose regole di trasparenza, nei confronti di Paesi terzi, però, hanno ovviamente fallito.

Quanto sia cupa la situazione lo ha espresso Roberta Metsola, presidente dell’istituzione più rappresentativa del continente, che ancora sotto shock per aver assistito personalmente ( così esige il regolamento) alle perquisizioni nelle case degli eurodeputati arrestati, ha detto: “ Il Parlamento europeo, cari colleghi, è sotto attacco, la democrazia europea è sotto attacco, il nostro modo di essere società aperte, libere e democratiche è sotto attacco“.

Per il momento, il Parlamento europeo ha perso ogni pretesa di chiedere in modo credibile che altri combattano la corruzione, per quanto la battaglia sia ovviamente corretta. Ma un Parlamento che vuole trattenere i fondi all’Ungheria finché la lotta alla corruzione a Budapest rimane secondo i loro canoni insufficiente, non avrebbe potuto rendere un servizio più grande a Victor Orban se non attraverso un grande scandalo di corruzione tra le proprie file. 

Il parlamentarismo europeo è gravemente danneggiato, e questo potrebbe essere un danno difficilmente riparabile.

This post has no comments. Be the first to leave one!

Lascia un commento